Taxi a due piazze: il musical!

E pensare che esistono mariti che si professano eroi solo per il fatto di "sopportare" una moglie!

Le gesta di simili uomini sono quisquiglie al confronto delle imprese del nostro protagonista Mario Rossi, taxista, che di mogli ne ha due.

Grazie ad ingegnosi stratagemmi riesce a mascherare la verità ed a conciliare la difficile situazione ma una sera, per aiutare una vecchina vittima di uno scippo, è costretto a passare la notte in ospedale ove ancora intontito fornirà in momenti diversi i recapiti delle due legittime mogli.

In seguito alla sua presunta scomparsa, denunciata dalle consorti, due brigadieri iniziano le loro indagini ed a Mario non resta che chiedere aiuto all'amico Walter, il quale riuscirà solo ad ingarbugliare ancora di più le cose.

Altri personaggi pittoreschi ed imprevedibili entrano in scena ad aggravare la situazione per il Sig.Rossi.

L'autore (Ray Cooney) costruisce la sua opera con la precisione di un orologiaio, con meccanismi comici sorretti da un ritmo serrato, ma quanto mai naturale agli occhi dello spettatore. Il finale sarà inaspettato e sorprendente: si dica soltanto che le bugie son costruite ad arte e risultano spesso più logiche della realtà.

Al pubblico maschile resta il compito di valutare se valga poi la pena di lamentarsi dell'unica moglie o sia meglio averne due...

Ray Cooney

Ray Cooney è una delle figura più importanti e prolifiche del teatro inglese ed europeo contemporanei: autore, attore, produttore e regista, scrive con Tony Hilton la sua prima opera teatrale: "One for the Pot", all'epoca in cui è attore nella compagnia di Brian Rix.

Attivissimo anche nella produzione, promuove, oltre alle sue, altre commedie di successo, fra cui vale la pena di ricordare "They're Playing Our Song" di N.Simon, "Chicago", "Whose Life is It Anyway" di Brian Clark che, esportato a Broadway, frutta a Tom Conti l'ambito premio "Tony Award" come migliore attore.

Con Dame Judi Dench, Tom Conti, Donald Sinden, Tom Courtnay fonda a Londra "Theatre of Laughter Company", una compagnia con sede allo Shaftesbury Theatre: è all'epoca della nascita della compagnia l'uscita di "Run for your wife", tradotta in italiano da M.T.Petruzzi con "La doppia vita di un tassista" e più conosciuta con "Taxi a due piazze".

Scheda

 

Regia

Massimiliano Gaggino

Celestino Fogliano

 

Musiche

Efrem Urro, Carlo Ceccon

Video

Maurizio Pellegrini

Coreografie

Elisa Lombardi

Trucchi

Andrea Fappani, Elisabetta Morlino

Luci

Emanuele Nicolo

Acconciature

Lineagaggino


Personaggi e Interpreti

Mario............... Pier Paolo Gonnelli

Walter.............. Carlo Ceccon

Carla................. Veronica Morellini

Barbara............ Luciana Ferraris

Reporter.......... Sandra Prina Mello

Roberto............ Enzo Ranghino

Pascucci........... Carlo Cantone

Ferroni.............. Renato Acquadro

Email: info@email.com

Telephone: XXXXX / XX XX XX

Cantanti

Sabrina Avanzi

Martina Piccioni

Margherita Piccioni



Repliche

17 ottobre 2002 - Teatro Comunale - Cossato

19 novembre 2002 - Teatro Sociale - Biella

 

1 febbraio 2003 - Locali comunali - Gaglianico (BI)

22 febbraio 2003 - Locali comunali - Veglio (BI)

 

22 marzo 2003 - Locali comunali - Mongrando (BI)

5 aprile 2003 - Teatro tenda - S.Giacomo Vercellese (VC)

16 aprile 2003 - Teatro Comunale - Cossato

 

16 maggio 2003 - Teatro Superga, Via Superga 44 - Nichelino (TO)

24 maggio 2003 - Teatro parrocchiale - Stroppiana (VC)

 


Qualche scatto...


Le canzoni

Intro

...... Il teatro é una finzione

é magia  sogno  visione

questo é tutto il suo mistero

ciò che é finto rende vero.......

Una storia mozzafiato, un intreccio ingarbugliato

sta per scatenarsi in scena, una storia che trascina

nei suoi comici ingranaggi uno ad uno i personaggi

sono in otto a recitare li vogliamo presentare

prima che s'alzi il sipario: Ecco a voi il taxista Mario

ogni giorno guida attento senza stress , vive contento

Poi c'é Walter , suo fidato, caro amico  un po’ sfigato

ciò che meglio lui sa fare son le cose incasinare

Ecco Carla , tipa brava, stira cuce  cuoce e lava

nel suo nido familiare nel sereno focolare

Poi c'é Barbara felice, stira lava cuoce e cuce

dalla sera alla mattina la devota francesina

C'é poi il braccio della legge che su noi veglia e protegge

brigadieri nei pasticci son Ferroni e son Pascucci

per finire c'é Roberto una folle checca , certo

ma ogni storia deve avere l'immancabile giullare

E c'é ancora un personaggio sulla scena di passaggio

la reporter , dannazione senza nome sul copione.

 

Musica: Piero Crida 

Testo: Piero Crida

Proprietà: Teatro dello Zircone - Biella

Walter Fattore

Sono un po’ stressato

mi sa che avrò bisogno di un avvocato

quel brigadiere mi vuole incastrare

sono nei guai

 

Sono tutto matto

però questo lavoro andava fatto

quando un amico chiama devi scattare

si può mentire per doverlo salvare

 

pensa, Walter, pensa

proviamo a lavorare con intelligenza

difendersi alla grande per prepararsi

a contrattaccar

 

Sono uno stratega

un genio del complotto e della bega

modestamente sono come una miniera

io trovo soluzioni da mane a sera

io delle discussioni son dominatore

nonché di simpatia catalizzatore

signori mi presento:

Walter Fattore !

 

Musica: Efrem Urro

Testo: Carlo Ceccon

Proprietà: Teatro dello Zircone - Biella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo stilista

STB, MPC

STB?  Sera Tardi da Barbara

MPC?  Mattino Presto con Carla

Ma perché scrivi in codice?  Per non farmi capire!

Se lo legge la persona sbagliata, quel che ho scritto non mi deve tradire.

 

NON TI PUOI DISTRARRE NEANCHE UN PO’  

NON TI PUOI DISTRARRE NEANCHE UN PO’ 

 

PCB?  Pomeriggio Con Barbara

SSCC?  Sabato Spesa Con Carla

Aver due donne, due case, è una grande responsabilità

serve cura nei particolari, stare attenti a quel che si fa

 

NON TI PUOI DISTRARRE NEANCHE UN PO’

NON TI PUOI DISTRARRE NEANCHE UN PO’ 

 

In campana ragazzo, non ti devi sbagliare

fai viaggiare il cervello se non vuoi divorziare

col passare degli anni la memoria ti frega

MG, SP, o altrimenti prega!!

 

 

Musica: Efrem Urro

Testo: Carlo Ceccon

Proprietà: Teatro dello Zircone - Biella

Mario's song

La mia donna

È una donna vera

è una donna sicura

è una donna che sa esser dura

la sera guarda la tivù

lascia le tende aperte, le lascia

apposta per me

così dal cavalcavia

posso vedere se è sveglia, o se

dorme di già

e penso molto a lei

mentre corro verso la stazione

e il mio taxi non si ferma mai…

 

La mia donna è sbadata

Un’ora e mazzo per una frittata

Qualche volta torno a casa la sera

E i capelli se li è fatti blu

 

La mia donna è strana

A guidare è una vera frana

Ma è per questo che l’ho conosciuta

Caricandola sul mio tassì

 

E quando passo sotto casa sua

Nella piazza dietro la fontana

Me la immagino sul suo divano

Telefilm e un mare di pop corn

 

e penso a lei

e penso a loro

guido il taxi, faccio il mio lavoro…

 

Musica: Efrem Urro

Testo: Carlo Ceccon

Proprietà: Teatro dello Zircone - Biella

Brigadierap


Son stilista

uomo in vista

della moda

io sono un perfezionista

 

Son stilista

utopista

sognatore

in un mondo da rivista

 

ho un delizioso appartamento sopra qui

sono in affitto e vivo insieme al mio fifì

 

Son stilista

egoista

dell’equivoco

sono un professionista

 

Son stilista

sempre in pista

di ago e filo

virtuoso ed equilibrista

 

la noia il mio compagno non sa cosa sia

viviamo insieme in confusione ed allegria

 

Son stilista

casinista

ma di certo

son l’unico, vero artista

 

Musica: Efrem Urro

Testo: Carlo Ceccon

Proprietà: Teatro dello Zircone - Biella

 

 

 

 

 

 

 

 

Le mogli del taxista

Ho cenato da sola, stasera non c’è

Segue orari tremendi, ma lo fa per me

Sempre in giro col taxi quando esce di qua

E poi ritorna esausto, crolla sul sofà

Gli preparo la cena, cerco di esser carina

Son la sua mogliettina…Barbara!

 

No. Questo smalto non va

Non riesco a fare pan-dant

Ho i capelli troppo fini

Quasi quasi metto i biogodini

Mario tra un po’ sarà qui

Spero che ritardi e non mi veda così

 

Mi ricordo quel taxi, parecchi anni fa

ancor oggi il ricordo piacere mi fa

con quell’uomo carino – gli ho offerto un Pernod

con lui non son riuscita a dire di no

mi ha voluta sposare, lo continuo ad amare

è il mio lato infantile, Mario

 

Che barba senza Ma-rio

con lui io mi diver-to

non guardo nessun al-tro

è il mio uomo, forte e scaltro

Oh Mario, quanto ti amo

non sopporto quando sei lontano

(insieme) CHE BARBA SENZA MARIO !

 

Musica: Efrem Urro

Testo: Carlo Ceccon

Proprietà: Teatro dello Zircone - Biella

Piacere  Brigadiere Pascucci  Ferroni Per la miseria! Non facciamo confusioni!

Sto lavorando, per favore vada via Brigadiere sono, di polizia!

Chi sono io neppure ti immagini. Per cortesia, non ostacoli le indagini!

Ricominciamo tutto daccapo: Non mi dia del tu e non sia maleducato!

 

Brigadiere sono, di carriera onorata!  Favorisca i documenti, ma cos’è ‘sta sceneggiata!

Qui finisce che la sbatto pure in cella. Miii che sento! Questa è bella!

Son convinto che c’è sotto qualcosa. La situazione si fa pericolosa.

Per favore si presenti, e mi lasci finire!  Ora chiamo il commissario, e lo faccio intervenire!

 

Pascucci  Ferroni

Agenti Marpioni

Due grandi istrioni

 

SIAM BRIGADIERI SIAM FIERI E CI PRESENTIAM!

 

Come ha detto che si chiama? Brigadiere Ferrone?  Ferroni, Ferroni, e sono in missione!

Sto cercando chiarimenti su uno strano incidente. Se sapesse, io son dietro a un tassista deficiente!

Mario Rossi, si chiama! Mario Rossi pure il mio! Come dice, Mario rossi? Si, l’ho detto pure io!

Qui la cosa si fa strana. Questo qui mi prende in giro! Non mi fido, non mi fido Me lo tengo sotto tiro!

 

Pascucci  Ferroni

Agenti Marpioni

Due grandi istrioni

 

SIAM BRIGADIERI SIAM FIERI E CI PRESENTIAM!

SIAM BRIGADIERI E AL PUBBLICO CI PRESENTIAM!

 

Musica: Efrem Urro

Testo: Carlo Ceccon

Proprietà: Teatro dello Zircone - Biella