"Confusioni" di Alan Ayckbourn è un coacervo di quei temi fondamentali che da sempre hanno rappresentato il suo pensiero: l'impotenza a comunicare, la banalità della vita quotidiana, la solitudine.
Argomenti più adatti al dramma ma resi farseschi dalla voglia di ironia da parte dell'autore: si ride, ma ci si chiede il perché.
La Compagnia dello Zircone ha scelto questo testo essenzialmente per due motivi: si può far ridere anche trattando tematiche serie, ed è adatto a chi vuole godersi spensieratamente uno spettacolo e a chi sente la necessità di guardare oltre la comicità.
Non esistono parti da protagonista ma è l'opera stessa che, avvalendosi di una equilibrata distibuzione delle parti a tutti gli attori, diventa a sua volta protagonista.
Alan Ayckbourn nasce il 12 aprile 1939 a Londra da un violinista e da una scrittrice di romanzi rosa.
Nel 1951 frequenta la Hayleybury School.
Cinque anni dopo inizia la carriera in teatro come assistente del direttore di scena al Festival di Edimburgo.
Nel 1959 fa rappresentare i suoi primi copioni con lo pseudonimo di Ronald Allen, pseudonimo che scomparirà quando, insieme a Stephen Joseph, fonda il Victoria Theatre, una sala a pista centrale a Stoke-on_Trent.
Con la compagnia stabile di questo teatro continua a recitare in ruoli di protagonista per altri due anni.
Nel 1964 è regista radiofonico nella sede della BBC di Leeds. Dal 1976 si trasferisce come direttore alla nuova sede dello Stephen Joseph Theatre dove comincia la sua lunga attività di commediografo e regista.
L'idea di una scenografia dinamica è nata dall'esigenza di creare un tutt'uno logico con l'opera di Alan Ayckbourn. La struttura che, atto dopo atto, si modifica sotto gli occhi del pubblico assume sempre più importanza fino a diventare protagonista dell'epilogo a sorpresa.
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